Facebook è una comunità in cui le persone si connettono usando le proprie identità reali. Tutti devono fornire i propri nomi e cognomi e le date di nascita reali, in modo che ogni utente sappia con chi si sta connettendo.
In pratica su facebook i profili falsi sono vietati, anche se ne esistono migliaia, anzi direi che il 50% di tutti i profili sono falsi, visto che ognuno di noi usa il profilo REALE e quello secondario per puro divertimento o per altri scopi. ;)
Questi profili falsi comunque hanno vita breve, durano fino a quando qualcuno non vi segnala o nel caso fate qualche sbaglio , tipo richieste di amicizia rifiutate, spam, etcc. quindi facebook vi blocca automaticamente. Evitate di beccarvi le segnalazioni, se qualcuno vi da noia non state li a discutere, bloccate immediatamente prima che vi segnali.
Se gestite pagine o gruppi con il vostro profilo falso ricordatevi di aggiungere altri amministratori di riserva per non perdere definitivamente l'amministrazione.
Se non volete perdere gli amici vi consiglio di creare un gruppo con amministratori di riserva ovviamente, e di aggiungere tutti i vostri amici , in caso di ban vi basta scrivere nel vostro gruppo con il nuovo profilo ( rieccomi sono tornato/a) ^__^
Se volete mantenere l'anonimato potete chiedere a facebook il motivo per il quale non potete usare il vostro nome reale, es. vittime di stalking, poliziotti, giudici, ecc... Ma cmq dovete sempre inviare il vostro documento, se facebook accetterà le vostre motivazioni il vostro profilo verrà riattivato con il nome falso. Ma solo in caso di ban, cioè che il vostro profilo sia stato bannato definitivamente e volete riattivarlo. Non funzione se invece avete il profilo bloccato.
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AGGIORNAMENTO NOVEMBRE 2015
Il celebre social network, ha dato il via libera all’uso di nickname e pseudonimi. Il merito va alle comunità gay, transessuali e dei nativi americani, che spesso usano nomi di fantasia o non comuni per registrarsi. Il manager Alex Shultz, in una lettera rivolta alle organizzazioni per i diritti civili, ha acconsentito a modificare la sua policy che chiede agli iscritti di utilizzare “nomi autentici” sulla piattaforma, ma ad una imprescindibile condizione: aggiungere una nota che spieghi per quale ragione si usa un determinato nome. “Aiuterà il nostro team a capire meglio la situazione” ha sottolineato Schultz, dato che il rischio è che alcuni utenti possano nascondersi dietro l’anonimato per fare molestie, atti di bullismo o frodi ai danni di altri. Per questo “Facebook – sottolinea ancora il manager – renderà più difficili le segnalazioni di utenti con la motivazione che utilizzano nomi falsi. In questo modo il social spera di scoraggiare chi abusa dello strumento delle segnalazioni e di tutelare chi decide di non usare un nome reale“. In generale, infatti, Facebook continuerà a chiedere alle persone di usare i nomi con cui “sono conosciuti da amici e parenti”. Ma in circostanze giustificabili sarà ammesso anche il nickname.
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